Ippocastano, Chestnut Bud

Ippocastano, Chestnut Bud – Simbologia dei Fiori di Bach

Ippocastano  - Chestnut bud
Ippocastano Chestnut bud

Ippocastano, Chestnut Bud è uno dei Fiori di Bach, metodo che oltre alle applicazioni in terapia è interessante per la simbologia sottostante. I Fiori di Bach sono applicati principalmente per una similitudine emozionale, ma evidenziano similitudini anche con miti, leggende e simboli. Nelle piante medicinali la teoria delle segnature del rimedio ha costituito a lungo nella storia della medicina un cardine per la comprensione dell’azione medicamentosa. La comunicazione tramite simboli ha rappresentato nel passato e rappresenta nel presente un particolare canale di informazione.

Il nome ippocastano è legato all’animale, le foglie che cadono dall’albero in autunno lasciano sui rami segni simili ai ferri di cavallo, mentre gli apici da cui spuntano le gemme mostrano una somiglianza con gli zoccoli. Ippocastano deriva dal greco “hìppos”, cavallo e “kàstanon” castagna. Il cavallo  è implicato nel rimedio anche per un ulteriore motivo. Queste castagne infatti venivano impiegate come cibo per i cavalli. I cavalli evidenziano una importante analogia con il rimedio. I cavalli, almeno secondo la tradizione popolare, sono animali  intelligenti; tuttavia, hanno la tendenza a ripetere gli stessi errori, o a mostrarsi ostinati I cavalli, almeno secondo la tradizione popolare, sono animali  intelligenti; tuttavia, hanno la tendenza a ripetere gli stessi errori, o a mostrarsi ostinati. Anche la pianta evidenzia la stessa analogia nel suo comportamento. L’ippocastano ogni  anno ripete l’errore di fiorire  in una epoca in cui i suoi fiori sicuramente geleranno. Molto sensibile al freddo, la sua programmazione non le permette di  modificare la sua condotta. Una volta scomparso il ghiaccio, passa rapidamente da un processo all’altro e torna a rifiorire. Una ulteriore curiosità significativa per il rimedio è l’uso che ne facevano glli Indiani d’America per la pesca. Dell’ ippocastano, Chestnut bed si usavano le gemme  frantumate come pastura per i pesci con la con la quale si stordivano rendendone più facile la loro cattura.

Ippocastano, Chestnut Bud:

I Fiori di Bach non sono prescritti tramite la simbologia o tramite diagnosi cliniche di medicina convenzionale, ma attraverso la descrizione della sofferenza emozionale espressa dal paziente secondo il principio della similitudine. Prescrivere Ippocastano, Chestnut Bud  soltanto per la simbologia pertanto contrario al  metodo oltre che scarsamente efficace. La simbologia aiuta però a comprendere il senso biologico del rimedio. La conoscenza  corretta  dei Fiori di Bach  e delle sue basi metodologiche sono la premessa per l’uso dei rimedi da parte del medico. La presente descrizione non costituisce infatti un supporto all’autosomministrazione, ma consente una maggiore consapevolezza del lavoro svolto dai rimedi.  Pertanto  è consigliabile che a prescrivere i Fiori di Bach sia un medico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia e l’agopuntura, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La terapia con i Fiori di Bach non si contrappone alle linee guida della medicina convenzionale. Al contrario  stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Fiori di Bach  a Roma

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