Depressione e fiori di Bach

Depressione e fiori di Bach

Depressione
Depressione

I fiori di Bach possono essere associati alla terapia della depressione reattiva per modulare la risposta neurovegetativa ed emotiva  senza evidenziare peraltro effetti collaterali significativi.  Non è trattabile con i fiori di Bach invece la depressione endogena. Una buona anamnesi e una visita medica sono essenziali per la diagnosi iniziale d e per escludere  o includere qualunque malattia organica coincidente. I fiori di Bach si applicano generalmente oltre che per i disturbi emotivi, anche per le forme di depressione come reazione a malattia somatica, spesso associati però a trattamento specifico della patologia.  Per agire i fiori di Bach devono essere prescirtti sulla totalità dei sintomi espressi e non solo per la depressione. Si tratta di una modalità di lavoro tipica dell’ omeopatia dalla quale  E.Bach deriva il metodo. La depressione   è una  riduzione significativa di un individuo ad occuparsi bastevolmente di sé. La depressione  è determinata da una rassegnazione tale da determinare una melanconia profonda con abbandono delle cure e attenzioni minime da rivolgerea se stesso.

La depressione è in relazione ad un campo emozionale e la sofferenza di questo campo è denominata ipotristezza. La depressione di questo tipo è connessa ad conflitto biologico risentito come ”minaccia al proprio nido”. Il lutto, la perdita, il fallimento, la separazione, la perdita di ruolo sociale o il pensionamento possono essere immaginati in alcuni casi come una disgregazione del “nido”, implicando la depressione come una risposta adattativa a stress.

Marcatori della depressione reattiva sono i seguenti disturbi:

  • insonnia o ipersonnia
  • agitazione o rallentamento psicomotorio
  • astenia
  • disforia
  • diminuzione di interesse o piacere per le attività
  • aumento o perdita di peso
  • difficoltà alla concentrazione
  • difficoltà a decidere
  • melanconia
  • isolamento sociale
  • disagi somatici associati

La depressione reattiva può esprimersi come conseguenza emotiva di una malattia. Sopratutto in un contesto caratterizzato da un alto tenore di vita e stress,  la depressione precede e accompagna la malattia. L’incidenza della depressione reattiva aumenta con l’età, evidenziando come  talvolta si escludano gli anziani dalla partecipazione e relazione.  I motivi profondi della depressione reattiva sono numerosi e molte scuole di pensiero si contrappongono nelle spiegazioni possibili. Concorrono  però alla espressione di una depressione reattiva cause genetiche, psicologiche, biologiche, iatrogene, alimentari metaboliche, somatiche e sociali. La multicausalità della depressione rende necessaria una lettura particolare e diversa in ogni singolo caso osservato.

Il trattamento con i fiori di Bach è preceduto dalla visita, nella quale viene esposta la sofferenza emozionale del paziente e la sua storia. Sono però altrettanto oggetto di valutazione le malattie fisiche patite dal paziente non solo al momento della visita, ma quelle pregresse. L ‘organotropismo dei fiori di Bach scelti per il trattamento deve essere  infatti coerente con l’ anamnesi del paziente. Parte integrante della valutazioni sono sia le analisi strumentali e di laboratorio, sia i campi emozionali implicati nella induzione della depressione.  Inoltre il paziente a cui si somministrano i fiori di  Bach potrebbe assumere per altre o stesse ragioni terapia medica di cui è necessario valutare l’interferenza  con la somministrazione dei fiori di Bach. Pertanto è preferibile che ha prescrivere la terapia con i Fiori di Bach sia sempre un medico in modo da potere correttamente valutare ogni interazioni fisica e emozionale con altre patologie e i loro trattamenti. La conoscenza dell’omeopatia per il medico che prescrive i fiori di Bach è  fordamentale per una corretta applicazione di questi rimedi.  L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La terapia con i Fiori di Bach non si contrappone alle linee guida della medicina convenzionale. Al contrario  stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Fiori di Bach  a Roma

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