Effetti collaterali nei fiori di Bach

Effetti collaterali nei fiori di Bach

Effetti collaterali Fiori di Bach
Effetti collaterali Fiori di Bach

I fiori di Bach sono apprezzati dai pazienti e dai medici che li utilizzano per l’assenza di effetti collaterali significativi.  I fiori di Bach sono preparazioni floreali indicate nel trattamento del disagio emotivo e delle malattie stress correlate.  I fiori di Bach sono un metodo ideato dall’omeopata Edward Bach e  con attinenze significative con l’omeopatia classica. Come nell’ omeopatia, i trattattamenti con i fiori di Bach non evidenziano effetti collaterali, ma solo terapeutici. L’assenza di controindicazioni nei fiori di Bach non deve indurre però l’equivoco che siano semplici da usare e che tutti possano farlo. La prassi di autosomministrare i fiori di Bach o peggio  di assumerli su consiglio o suggerimento di personale non medico che a vario titolo si dedica al metodo, comporta purtroppo invece effetti collaterali considerevoli: l’assenza di risultati significativi e la perdita di tempo terapautico significativo in molte patologie.  Si tratta però di un limite causato più dagli utilizzatori che dal metodo.

In qualsiasi uso dei farmaci chimici in terapia, il medico deve accertarsi che il paziente non sia allergico o sensibile a quella data sostanza, in modo da escludere spiacevoli effetti collaterali. I rischi dei farmaci più gravi sono connessi all’anafilassi. Le allergie ai farmaci, gli effetti collaterali e le interazioni  sono sempre da considerare. Alcuni pazienti sono in polifarmaco, ovvero assumono rimedi diversi, avendo frequentato più di un medico, ognuno dei quali  ha ricettato loro qualcosa. Il paziente può ingenuamente sommare le ricette, evolvendo in tal modo in malato esposto a polifarmaco, dunque particolarmente a rischio. I fiori di Bach possono essere associati al paziente in polifarmaco, sfruttando vantaggiosamente la loro tollerabilità e efficienza, ma è necessaria una valutazione complessiva della terapia somministrata.   I fiori di Bach  possono avere un ruolo importante nel trattamento di molte malattie e  contribuiscono a ridurre il fabbisogno di farmaci per via sistemica.  I fiori di Bach sono pertanto  uno strumento all’interno di una terapia di cui costituiscono parte e che non sostituiscono. Prima di  somministrare i fiori di Bach è necessaria un inquadramento corretto dei sintomi anche fisici, la loro  diagnosi, gli  esami clinici necessarie  e la valutazione delle interazioni con altre forme di terapia.  Per il medico prescrittore, la conoscenza dell’omeopatia, da cui derivano i fiori di Bach,  è   altrettanto fordamentale per una corretta applicazione di questi rimedi. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La terapia con i Fiori di Bach non si contrappone alle linee guida della medicina convenzionale. Al contrario  stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Fiori di Bach  a Roma

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