Genziana, Gentian

Genziana, Gentian – Simbologia dei Fiori di Bach

Genziana - Gentian
Genziana – Gentian

Genziana, Gentian è uno dei Fiori di Bach, metodo che oltre alle applicazioni in terapia è interessante per la simbologia sottostante. I Fiori di Bach sono applicati principalmente per una similitudine emozionale, ma evidenziano similitudini anche con miti, leggende e simboli. Nelle piante medicinali la teoria delle segnature del rimedio ha costituito a lungo nella storia della medicina un cardine per la comprensione dell’azione medicamentosa. La comunicazione tramite simboli ha rappresentato nel passato e rappresenta nel presente un particolare canale di informazione.

Nel linguaggio dei fiori Genziana, Gentian signfica determinazione. Genziana, Gentian cresce alto poche dita tra le pietre di montagna fia forte e l’acqua scorre via nel terreno che non trattiene l’umidità, la vita è una continua lotta, ma il fiorellino resta eretto e rigido, continuando a vivere, sfidando le avversità.

Sulle dolomiti si racconta la leggenda della piccola Genziana, Gentian dagli occhi azzurri che dà origine al fiore. Genziana era una pastorella che viveva in una valle delle dolomiti ed era molto bella. Tutti dicevano che aveva rubato l’ azzurro ai laghi e ne aveva colorato le sue iridi. A forza di ripeterlo, il lago venne a saperlo e le acque si scurirono per l’ indignazione. Come osava la pastorella Genziana rubare l’ azzurro del suo lago ? La punirò per questo diceva. Ma le piccole fate  dei monti dissero alle fatine del lago che cantava divinamente ed era una buona idea farla diventare una di loro. Un giorno mentre pascolava con le sue greggi nei pressi del lago, le fatine l’ avvicinarono e le fecero la proposta. Lei rifiutò dicendo che non voleva lasciare la sua famiglia. Il lago si arrabbiò moltissimo al rifiuto. Le acque del lago si aprirono e apparve un giovane dio che nel vedere la sua bellezza ne rimase incantato e le chiese di sposarlo. Ma lei rifiutò anche questa volta e il giovane dio non controllò più la sua ira di innamorato respinto. Innalzò un’ onda più alta delle altre che si chiuse sul capo della fanciulla , mentre si sentiva  una voce gridare : ” Hai rifiutato l’ immortalità a fianco di un dio e io ti dò la morte per aver rubato l’ azzurro per i tuoi occhi. Quando fu tutto finito, le fate de monti scesero a valle e permagia sulle rive del lago sbocciò un fiore azzurro come gli occhi di Genziana .  In coerenza con quanto narrato dalla leggenda, secondo i vecchi medici masticare un pezzo di radice di genziana ogni giorno garantiva longevità.

Genziana, Gentian:

I Fiori di Bach non sono prescritti tramite la simbologia o tramite diagnosi cliniche di medicina convenzionale, ma attraverso la descrizione della sofferenza emozionale espressa dal paziente secondo il principio della similitudine. Prescrivere Genziana, Gentian  soltanto per la simbologia pertanto contrario al  metodo oltre che scarsamente efficace. La simbologia aiuta però a comprendere il senso biologico del rimedio. La conoscenza  corretta  dei Fiori di Bach  e delle sue basi metodologiche sono la premessa per l’uso dei rimedi da parte del medico. La presente descrizione non costituisce infatti un supporto all’autosomministrazione, ma consente una maggiore consapevolezza del lavoro svolto dai rimedi.  Pertanto  è consigliabile che a prescrivere i Fiori di Bach sia un medico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia e l’agopuntura, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La terapia con i Fiori di Bach non si contrappone alle linee guida della medicina convenzionale. Al contrario  stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Fiori di Bach  a Roma

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