Salice, Willow – Simbologia

Salice, Willow – Simbologia dei Fiori di Bach

Salice, Willow
Salice, Willow

Salice, Willow è uno dei Fiori di Bach, metodo che oltre alle applicazioni in terapia è interessante per la simbologia sottostante. I Fiori di Bach sono applicati principalmente per una similitudine emozionale, ma evidenziano similitudini anche con miti, leggende e simboli. Nelle piante medicinali la teoria delle segnature del rimedio ha costituito a lungo nella storia della medicina un cardine per la comprensione dell’azione medicamentosa. La comunicazione tramite simboli ha rappresentato nel passato e rappresenta nel presente un particolare canale di informazione.

Salice, Willow :

Salice, Willow esprime un organotropismo coerente con il campo emozionale collera. Nell’ uso fitoerapico Salice, Willow è applicato infatti per le seguenti indicazioni: dolori articolari, osteoartrite, dolori muscolari, mal di schiena, forme reumatiche croniche, infestazione da pidocchi, dismenorrea, eretismo sessuale e  emicrania. La simbologia di Salice, Willow è diffusa e coerente. In Cina, il salice significa primavera che è infatti allocata per scivolamento sinteticoinduttivo nel campo emozionale collera. I seguaci del taoismo vedono il salice come esempio di pazienza, gentilezza, flessibilità, ovvero  Salice, Willow in soluzione piuttosto che in conflitto. Per quanto riguarda le segnature, Salice, Willow è un albero spesso maltrattato dalle potature per ricavare ceste, cannicciate, obbligato ad una nuova crescita, quando  i suoi rami sono ridotti a monconi. Infatti per gli ebrei Salice, Willow è l’ incarnazione di avversità.  Secondo i medici francesi del passato, l’infusione delle infiorescenze era raccomandata  per contenere la lussuria sessuale. Salice, Willow era considerato in passato  per mitigare “l’angoscia di guerra”. Infine per gli antichi greci Salice, Willow è come una divinità associata alla malavita .

I Fiori di Bach non sono prescritti tramite la simbologia o tramite diagnosi cliniche di medicina convenzionale, ma attraverso la descrizione della sofferenza emozionale espressa dal paziente secondo il principio della similitudine. Prescrivere Salice, Willow   soltanto per la simbologia è pertanto contrario al  metodo oltre che scarsamente efficace. La simbologia aiuta però a comprendere il senso biologico del rimedio. La conoscenza  corretta  dei Fiori di Bach  e delle sue basi metodologiche sono la premessa per l’uso dei rimedi da parte del medico. La presente descrizione non costituisce infatti un supporto all’autosomministrazione, ma consente una maggiore consapevolezza del lavoro svolto dai rimedi.  Pertanto  è consigliabile che a prescrivere i Fiori di Bach sia un medico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia e l’agopuntura, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La terapia con i Fiori di Bach non si contrappone alle linee guida della medicina convenzionale. Al contrario  stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Fiori di Bach  a Roma

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